Un raptus improvviso: la follia che toglie ogni ragione. Così, con ancora in mano il coltello insanguinato, un uomo ha raccontato il suo terribile ai carabinieri della stazione dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, ai quali luomo si è rivolto in evidente stato di agitazione. Il dramma si era consumato poco prima, intorno alle 6 del mattino, nella cava Tifatina nel comune di San Prisco, in provincia di Caserta. Giunti sul posto i militi hanno trovato il corpo della 59enne, trafitto da alemno 12 coltellate, all’interno di un sacco a pelo riversa sul terreno. Sul luogo sono in corso rilievi e accertamenti da parte dei Carabinieri. L’uomo, 55enne di Arienzo (Caserta), è in stato di fermo.
M.